Si è tenuto oggi – lunedì 8 aprile – a Verona, in sala Pasetto, un tavolo di lavoro che ha visto insieme i rappresentati di Enti ed Istituzioni coinvolte nell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. Un momento di dialogo per affrontare le sfide alle quali Verona è chiamata in termini di infrastrutture, accoglienza ed accessibilità.
All’incontro hanno partecipato il Sottosegretario di Stato on. Gianmarco Mazzi, il Soprintendente Fabrizio Magani della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, l’ing. Elisabetta Pellegrini Referente per la struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’altra sorveglianza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’arch. Fabio Saldini Amministratore Delegato Società Infrastrutture Milano Cortina, Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer della Fondazione Milano 2026, la vicepresidente della Regione Veneto avv. Elisa De Berti, l’ing. Giuseppe Fasiol Direttore Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio della Regione Veneto, il vicedirettore artistico di Fondazione Arena Stefano Trespidi. Per L’Amministrazione comunale erano presenti oltre al Sindaco Damiano Tommasi e alla Vicesindaca Barbara Bissoli, il Capo di Gabinetto avv. Giuseppe Perini, l’arch. Raffaella Gianello, l’ing. Michele Fasoli, l’arch. Anna Grazi, l’arch. Andrea Alban e il Comandante della Polizia Locale Luigi Altamura.
“I grandi eventi a cui ci stiamo preparando – commenta il Sindaco di Verona Damiano Tommasi – saranno per Verona l’importante occasione per rivedere aspetti che riguardano l’Arena, l’accessibilità a piazza Bra e i percorsi di avvicinamento al monumento. Questo primo momento di dialogo e confronto è stato particolarmente interessante e utile per allineare tutte le varie componenti interessate e creare una legacy speciale sulla nostra Arena”.
“Valorizzazione del monumento e del progetto urbano sono i temi principali sui quali concentriamo la nostra attività per garantire l’accessibilità delle persone con disabilità come previsto dal Piano delle Opere Olimpiche – ha detto l’architetto Fabio Saldini, Amministratore Delegato di Società Infrastrutture Milano-Cortina – I Giochi del 2026 diventano così l’occasione per legare la storicità dell’Arena di Verona a soluzioni infrastrutturali all’avanguardia, capaci di diventare simbolo di inclusività e opportunità di trasformazione civile e sociale”.
“Oggi è stato un momento molto positivo – ha commentato Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer della Fondazione Milano 2026 – con al tavolo tutte le persone coinvolte in questo progetto che rappresenta una delle legacy più importanti dei Giochi. I lavori previsti renderanno questo meraviglioso e millenario anfiteatro più accessibile alle persone con disabilità proprio in vista della Cerimonia di Chiusura delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 e della Cerimonia di Apertura delle Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Un esempio tangibile della legacy che i Giochi lasceranno al Paese nel segno dell’inclusione”.
(Comunicato stampa – Ufficio Stampa Comune di Verona)